A REVIEW OF REATO DI SPACCIO

A Review Of reato di spaccio

A Review Of reato di spaccio

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La categoria che più di tutte subisce la denuncia per diffamazione è quella dei giornalisti. Un'indagine svolta dall'Ordine dei giornalisti della Lombardia ha rilevato che la maggior parte delle querele che si sono poi tradotte in rinvii a giudizio è stata presentata da magistrati. Relativamente al biennio 2001-2002, le cause giunte al Tribunale Civile di Milano sono state avviate nel 18% dei casi proprio dai magistrati; la percentuale sale al 45,6% se si fa riferimento ai procedimenti esaminati dalla Corte d'Appello.

Per questo motivo essa è ritenuta più grave della semplice ingiuria e, pertanto, a differenza di quest’ultima, la diffamazione è ancora punita con la reclusione.

Oltre al diritto di cronaca e a quello di critica esiste anche il diritto di satira. In cosa consiste?

L’articolo 368 del codice penale, ai commi thanks e tre contempla anche delle ipotesi aggravate nelle quali la pena è aumentata.

Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a euro 516.

La diffamazione by using World-wide-web utilizza la capacità di diffusione istantanea e su larga scala della rete for each ledere l’immagine della persona offesa, danneggiandone la reputazione.

Il reato di calunnia è procedibile d’ufficio. Anche abbracciando la tesi del carattere plurioffensivo del delitto, a prevalere è evidentemente l’obiettivo della tutela del corretto funzionamento del sistema giudiziario, onde evitare che le attività di investigazione e quelle della magistratura siano in qualche modo influenzate e oberate da false notizie spaccio di stupefacenti reato di reato.

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Non occorre che i destinatari della comunicazione siano simultaneamente presenti al momento delle dichiarazioni, che infatti possono anche avvenire in momenti successivi ma che comunque coinvolgano più persone – pensiamo ai messaggi vocali o alle mail, che possono essere mandate a più persone in momenti diversi.

Secondo l'articolo: «Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1032.

O, meglio, colui che gestisce il blog altro non è che il direttore responsabile dello stesso, pur se non viene formalmente utilizzata tale forma semantica for each indicare la figura del gestore e proprietario di un sito World wide web, su cui altri soggetti possano inserire intervenuti.»[twelve][thirteen]

Il direttore del giornale ha il dovere di vigilare sui contenuti pubblicati, a lui spetta l’ultima parola ed è quindi responsabile delle conseguenze generate dai contenuti diffamatori.

Un’altra causa di esclusione della punibilità è contemplata dall’articolo 599 del Codice Penale. Questo articolo stabilisce che l’offesa idonea ad integrare la diffamazione non è punibile se segue a una provocazione. La provocazione deve essere stata commessa in uno stato d’ira determinato da un fatto ingiusto altrui.

Chiarendo che la pubblicazione di una frase diffamatoria su un profilo Fb rende la stessa accessibile a una moltitudine indeterminata di soggetti con la sola registrazione al social network e ciò anche con riguardo alle notizie riservate agli “amici”.

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